Bologna, 9 gennaio 2025 – Non c’è niente come avere un talento, e coltivarlo, per farsi strada nella vita: anche in un mondo dove l’ascensore sociale era ancora di là da venire, come l’Inghilterra del ‘700.
Ne è stata sicuramente testimone Laetitia Derby, poi Lady John Lade.
Nata in una famiglia povera, probabilmente illegittima, serva in un bordello prima e amante di un fuorilegge e del Duca di York poi.
Era bella in un modo incantevole, seppur non la nuora ideale per una nobildonna dell’epoca.
Ma era un diavolo in sella, aveva un portamento magnifico a cavallo e guidava i tiri a quattro con una maestria fenomenale: coraggiosa, capace, non aveva paura di nessun cavallo e di nessuna prova o corsa, a sella o alle redini lunghe.
La compagna perfetta per Lord Lade, grande cavaliere e driver oltre che allevatore e proprietario di cavalli da corsa celeberrimi come il grigio Medley, uno dei primi purosangue esportato in America.
Erano una coppia davvero bene assortita: lei bestemmiava e si vestiva esattamente come lui, noto per il linguaggio tutt’altro che raffinato (stiamo usando un forte eufemismo) e le pose da cocchiere di piazza.
Entrambi contribuirono con entusiasmo ad esaurire le ricchezze di famiglia, create dal nonno di Lade con la produzione della birra.
Lei morì povera nel 1825, lui nel 1838 con una piccolissima rendita che gli diede il Reggente in qualità di istruttore di attacchi e che continuò ad essere pagata anche dalla nipote, regina Vittoria.
Di loro rimangono anche tre bellissimi ritratti, due di Joshua Reynolds e poi quello magnifico di George Stubbs che raffigura Lady Lade intrepida, in sella da amazzone, mentre trattiene un potente e focoso baio.
Il cavallo vorrebbe andare e si alza sugli anteriori, trattenuto dalla mano decisa di Laetitia; dietro di loro il paesaggio idilliaco del più classico parco romantico inglese.
Per fortuna è solo un quadro e non un video: perché di certo il sonoro con le ‘esclamazioni’ di Letti rovinerebbe tutta l’atmosfera!
The Driving Match between Lady Lade and Mrs Hodges by Doris Claire Zinkeisen